giovedì 17 febbraio 2011

Kanak, time fairy



E' realizzata con un mix di paste sintetiche su una armatura in ferro riferita a uno scheletro di 18 cm, l'intera struttura è di 20 cm. E' dipinta con colori Genesis, gli occhi sono fatti a parte, dipinti e poi inseriti, i capelli sono di seta, il vestito è di pelle di serpente decorato con filigrane e componenti di orologi, così come le ali. La base è realizzata costruendo i gradini di una scala a chiocciola intorno ad una clessidra in vetro soffiato.  I gradini sono in cartapesta, dipinti con colori acrilici ed  effetto cracklè dal bianco ( nascita e vita simboleggiati da un uovo) al nero (morte, rappresentata da cenere).
Il lavoro è ispirato alla concezione ciclica del tempo di Nietzsche in cui tutto è destinato a ripetersi: Kanak, la mia fata del tempo, si trova nel momento in cui, percorrendo le scale dell 'esistenza, realizza "l'eterno ritorno dell'uguale". L'intera struttura può essere anche capovolta e percorsa a ritroso dalla fata.











 





Dettagli:



















Nuova base, purtroppo la clessidra era troppo "pericolosa" per essere spedita così ho preferito eliminarla:

 Ho smontato i gradini e li ho riassemblati aggiungendo del pietrisco ed ho creato una fontana (la "fontana della vita") con resina, vetrificante e colla, infine decorato con muschio, lichene islandese e perle irridescenti.

Gli zampilli sonon stati fatti con il filo da pesca e delle goccioline di vetrificante (Maimeri: l'unico che da asciutto risulta perfettamente trasparente e non deforma l'effetto 3d!!!!), per gli spruzzi ho usato la resina della stamperia (Lacca Vetrificante), infine per l'assemblaggio ho usato la colla bicomponente trasparente della Pattex che asciuga abbastanza in fretta ed è dura e trasparente come la Lacca Vetrificante, poi ritoccato e "amalgamato" il tutto sempre col Maimeri




 











Ed ecco la mia fatina del tempo sulla sua nuova base:























Work in progress:








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