Ecco come si presenta oggi il mio acquaterrario:
Dopo l'inserimento dei pesci ho apportato diverse modifiche, sia di tipo estetico che funzionale, finalizzate principalmente alla semplificazione della gestione della vasca.
Dopo aver inserito un secondo filtro ( Pratiko 300) oltre al Jbl E1502 Greenline, ho riscontrato un crescente aumento di fosfati e nitrati ed ho pensato di inserire un terzo filtro, contenente delle resine anti Po4 e anti No3, sistemato a bordo vasca, in modo tale che fosse facilmente accessibile per una sostituzione rapida delle resine. Ho scelto un piccolo
filtro appeso in plexiglas, questo:
L'ho sistemato sul lato destro della vasca, collegando l'ingresso dell'acqua alla mandata del filtro con un tubicino dell'areatore ed ho sostituito i materiali filtranti con delle resine, così:
Ho avuto buoni risultati, ma non ottimi, così...un po' a malincuore, ho deciso di eliminare il fondo dalla vasca che mi creava un eccessivo accumulo di nitrati e fosfati ed ho sistemato le piante dentro dei vasetti di vetro con all'interno parte del fondo eliminato. Ecco come si presentava la vasca dopo una prima operazione di "ripulitura".
Nonostante l'estetica fosse peggiorata, dopo la rimozione del fondo, ho avuto una notevole riduzione degli inquinanti che finalmente erano sotto controllo!
Per agevolare la gestione dei cambi (sempre frequenti e abbondanti) avevo ideato un sistema di cambio semiautomatico goccia a goccia, ispirandomi al sistema utilizzato nelle grandi vasche dei ciclidi. Col passare del tempo però ho preferito utilizzare un sistema diverso: ho sistemato un contenitore da 30l sotto la vasca (una samla Ikea) dotato di una pompa di risalita da 1500l/h collegata all'acquario con un tubo, in modo da poter immettere direttamente acqua pulita e decantata ( o all'occorrenza biocondizionata) da una parte e dall'altra ho messo una sorta di sifone fisso ( collocato dietro il tubo di aspirazione del filtro) formato da un tubo di plastica rigido + una spugna ( di quelle che si usano per i filtri ad aria) collegato ad un tubo dotato di rubinetto. Entrambi questi sistemi di tubi passano attraverso i fori sul vetro posteriore e mi permettono di fare cambi veloci senza far cadere acqua ovunque, l'unico inconveniente rimane quello di dover riempire il serbatoio con il secchio...ma per il resto mi ha semplificato enormemente la gestione dei cambi parziali, che effettuo a giorni alterni!
Per l'illuminazione a bordo vasca, ho finalmente sostituito i tubi led con 2
faretti da giardino a 6500 kelvin da 30 watt l'uno, cosi finalmente ho guadagnato spazio per le operazioni di manutenzione riuscendo a farle non più alla cieca, come con la plafoniera provvisoria che dovevo puntualmente rimuovere visto che non mi permetteva di inserire le mani in vasca!
Per utilizzarli ho ricavato un sostegno dalla staffa in metallo tagliandola in 2, piegando i 2 pezzi ad "U" e fissandoli attraverso i fori già presenti con delle fascette da elettricista, poi ho messo dei feltrini nella zona di contatto col vetro per evitare graffi.
Questo il risultato:
L'ultima modifica sui faretti: un po' di nastro isolante x schermare il riverbero della luce. Fondamentalmente sono molto soddisfatta perché, oltre ad avere un impatto minimal sull'estetica, è davvero una svolta nella sifonatura accurata del fondo e sulla pulizia del vetro anteriore! L'unica cosa che mi dispiace è che pensavo che la luce fosse sufficiente, visto che è il doppio (quanto a wattaggio) di quella precedente, ma purtroppo non è cosi...rimedierò a breve con un'ulteriore upgrade! ;)
In futuro aggiungerò dei led sommersi e magari più in là sostituirò questi faretti con dei faretti rgb, tipo
questi, o
questi altri, magari di potenza maggiore...vedremo!
L'evoluzione più importante di questo acquaterrario è stata quella di trovare finalmente un sistema d'impatto per la disposizione delle piante nella zona acquatica, che non mi ha mai soddisfatto del tutto.
Ho trovato ispirazione da alcuni acquari bellissimi di oranda in cui le piante erano sistemate in modo tale da costituire una parete verticale aderente al retro della vasca.
Fonte di ispirazione, acquario Dro Ales:
Folgorata da questa idea mi sono messa all'opera ed ho preso una rete da giardino all'OBI, delle stecche di plastica da Amazon e delle ventose, ho quindi realizzato dei pannelli sui quali ho sistemato le piante con delle fascette da elettricista.
Questa la lista delle nuove piante inserite, acquistate da Facilplant, ottimo sito di vendita!
Anubias coffefolia
Anubias barteri var. angustifolia
Anubias species
Aponogeton crispus
Bolbitis heteroclita difformis nana
Bolbitis heudelotii
Ceratophillum demersum
Cryptocoryne wentii red new
Cryptocoryne mollmanii
Egeria densa
Hydrocotyle tripartita
Microsorium pteropus
Microsorium "pteropus TF"
Microsorium “Thor Hammer"
Microsorium "trident"
Microsorium "windelow"
Nimphaea tiger lotus red
Vallisneria gigantea
Vallisneria spiralis
Java Moss Vesicularia dubyana
Christmass Moss Vescicularia montagnei
Creeping Moss Vescicularia reticulata
Pistia Stratiotes
BUCEPHALANDRA: biblis, lamandau classic, venus
Ovviamente l'Aponogeton crispus e le Vallisnerie sono state inserite in vasetti, mentre alcune Cryptocoryne ho voluto provare a sistemarle sulla rete, vedremo come si comporteranno: inizierò a fertilizzare col protocollo Masterline, eliminando i macro...speriamo bene!
Sistemato sotto, ho fatto altri cambiamenti anche nella zona emersa: mi sono decisa finalmente a togliere l'ultima radice rimasta, quella centrale, in modo tale da avere tutto lo spazio disponibile per le manutenzioni che il nuovo giardino verticale immerso avrebbe comportato.
Così prima:
Così dopo:
Alcune piante sulla radice, come l'orchidea, la tillandsia e la bromelia sono state riposizionate altrove, altre come la felce e l'adiantum, ormai secche, sono state eliminate per far posto a nuovi inserimenti quali: anthurium andreanum, fittonia forest flame e fittonia verschaffeltii e così la zona emersa ha guadagnato un bel tocco di colore!
Altre modifiche in cantiere prevedono la sostituzione del filtrino appeso internamente con una fioriera appesa all'esterno che conterrà degli anthurium andreanum di vario colore oltre a dei nuovi materiali filtranti più performanti che dovrebbero permettermi di eliminare le resine:
Ma per ora non se ne parla...appena possibile farò un post dedicato a questo nuovo upgrade, insieme a quello per le luci...nel frattempo mi godrò i miei bellissimi pesci! ❤
Purtoppo ho perso un oranda per problemi legati alla vescica natatoria, così ho preso un nuovo pesce che gli somiglia nella colorazione: uno splendido ryukin calico long tail maschio di origine cinese e un oranda rosso orchid tail maschio di origine thailandese.
New Entry:
Ecco l'allegra banda al completo nella casetta restaurata!
Nessun commento:
Posta un commento